I. 5 ottobre

Simone Arganini: 

La maggior parte delle cellule degli esseri umani non sono umane. Diveniamo cannibali molto più facilmente di quanto pensiamo.

Mi piace il teatro Laura Betti. Lo dividiamo con altre due attrici, anche se in realtà noi ne abbiamo la maggior parte. Loro raccolgono proverbi. Vogliono sentire anche quelli più banali. Ciò che è banale per me, forse non lo è per qualcun altro. È il meccanismo per cui ci si nutre a vicenda. 

Abbiamo fatto tardi. Tutti erano un po’ in fotta per qualcosa di diverso. Quasi tutti, credo. 

La salita in bici è intensa. L’intensità e la distensione del tempo. Due dimensioni opposte. Non so quale preferisco.

Si può anche cercare l’intensità, distesa nella inattività. La mattina meditiamo tredici minuti.

Nessuno vuole cucinare, questa volta. Siamo in un eremo. Vicini e lontani dalla città. Guardiamo quasi tutti dall’alto. Non ci sono bar e aperitivi qui. Solo tanti alberi.

Francesca Pennini: 

La verità della voce consiste nell’essere allucinata. 

Note:

I cactus che resistono sulla scogliera e aggrediscono il mare. Spostarsi per loro è crescere piano e precipitare veloce. 
I falli delle agavi che sommano godimento e testamento. 
Un padre che dorme in braccio alla figlia all’aeroporto. 
Vedere il temporale da sopra. 
I miei ulivi supplicavano alla tempesta un rave party. Hanno bevuto troppo.

Carmine Parise: 

Puoi capire tutto di una persona da come tratta le piante

Primo giorno dell’ultima residenza.

Tutti sul pezzo, tutti carichi.

Sento che saranno due settimane diverse da quelle delle scorse volte, non perché ci avviciniamo al debutto. Sento un’energia diversa nell’aria.
Oggi penso a questo spesso e cerco di comprenderlo.  Ma forse non è necessario.

Angelo Pedroni: 

Cit. L’oroscopo di Sciarroni liberamente tratto dai migliori oroscopi non lineari del web di A. Sciarroni

Ricordati che c’è sempre abbastanza tempo

Una serie di comunicazioni che incitano la distensione, il godimento e consigli ABC su come schivare l’istinto del martire che accompagna gli ultimi tratti in salita prima di un debutto. Un mese. Un casino di tempo alle volte. Oggi pure un giorno si è disteso malamente. Adesso sembra già una piccola vita e io mi sento pluricentenario. Se il tempo è relativo allora valorizzare la quantità non ha senso. E pure gli alberi muoiono di vecchiaia alle volte.

Davide Finotti: 

Da enciclopedia Treccani:

Framménto (ant. fragménto) s. m. [dal lat. fragmentum, der. di frangĕre «rompere»]. – 1. Ciascuno dei pezzi in cui s’è rotto un oggetto, o, più genericam., piccola parte staccatasi o tolta da un oggetto: un f. di vetro, di ceramica; un f. d’osso; un f. del frontone del Partenone; esaminare al microscopio un f. di tessuto; frammenti di fissione nucleare, i due, o più, nuclei leggeri che si originano dalla fissione di un nucleo atomico pesante. 2. a. Parte di opera letteraria pervenutaci mutila: i f. degli storici greci; i f. di Saffo, di Alceo; anche, singolo brano di un’opera concepita frammentariamente e che, per ragioni artistiche o per altro motivo, non abbia avuto una sua esteriore unità: i f. delle «Grazie» del Foscolo.

Ramo s. m. [lat. ramus]. – 1. In botanica, ognuna delle parti (assi) in cui si divide il fusto o la radice di una cormofita; negli alberi si distinguono i r. primarî o maestri, detti anche branche, che formano l’impalcatura, e i r. di secondo ordine, inseriti nei primi e sui quali si impiantano i rametti di due o più anni, che a loro volta portano i ramoscelli (cioè i rami dell’annata detti anche ramicelli, o vermene, getti, germogli, ecc.); in arboricoltura si distinguono i r. a frutto o fruttanti, che producono soltanto fiori e poi frutti, e i r. misti, che producono sia fiori e frutti sia foglie. Nell’uso comune, non scient. e non tecn., ramo indica soltanto i rami più grossi, cioè le diramazioni principali, di alberi e arbusti: un pino dai r. contorti; una pianta che comincia a mettere i r.; un pesco con r. carichi di frutti, una rosa dai r. spinosi; r. diritti o storti, lisci o nodosi, verdi o secchi (e r. secco, in usi fig., elemento, settore, individuo inutile o che rende poco: un r. secco delle ferrovie, di una linea di trasporti automobilistici, o di un’industria, di un’impresa commerciale e, più raram., di una famiglia).

Da note e appunti su agenda di Davide Finotti oggi, 5 ottobre 2022:

Introduzione 
Francesca accoglie pubblico
documentaristico
-inizio tra i 30 e 40 minuti da ingresso pubblico
(MERDA!) 
SCENE: tentativi non sintetici dello spettacolo-frammenti-articoli?-rami

[…]

Teodora Grano:

684. Tutte le fotografie sono destinate a morire. A diventare bianco.

Alcune fotografie, oggi:

-Esco dal teatro in pausa pranzo. Sulle scale davanti al teatro c’è una ragazza seduta. Quando rientro alla fine della pausa lei è ancora lì. Seduta. 

-Emma e Alberto al sole. Alberto seduto su una panchina. Emma seduta a terra ai piedi della panchina. Occhiali da sole. entrambi. In mano ognuno ha un tupperware trasparente con insalata di riso immonda cucinata da me. Guardano tutti e due il centro di una piazza vuota. Al centro della piazza c’è il vento che solleva le foglie. L’aria è satura di una polvere sottile e gialla. Polline. Il sole è forte. È caldo. È ottobre. È il canto di una stella mentre muore.

-una giacca di pelle marrone abbandonata su una panchina di legno marrone accanto ad un cantiere.

Simone dice: “Ma se mi va il polline negli occhi poi mi feconda?”
Si. Ti cresce un albero dentro. E ti escono i rami dalle orecchie.
E se li stacco e li pianto crescono alberi?
No, crescono bambini pianta.

La casa in cui stiamo sta sopra il santuario di San Luca. Dal teatro ci vogliono 20 minuti a piedi e 30 in macchina. La macchina per salire deve fare tutta la salita in prima. La casa è infestata di cimici. Da bambina le chiamavo puzzole. In cucina c’è un suono costante, come un coro gregoriano che ripete un unico armonico. È l’aria che si incanta in qualche condotto della cappa. È inquietante.

Stanotte Davide si è svegliato perché Emma si è agitata per almeno 10 minuti nel letto. Angelo si è svegliato alle 4,30. Poi di nuovo. Tutti e due hanno sentito bussare regolarmente. Angelo ha sentito dei suoni come delle urla. Ha detto forse un animale che veniva mangiato. Grazie, Angelo. Stanotte dormirò decisamente tranquilla. Comunque anche io non riuscivo ad addormentarmi, mi sembrava di avere una tagliola al posto dell’occhio. Come se le palpebre fossero denti di acciaio. Io l’avevo detto che sarebbe successo. Questa casa è evidentemente sinistra. E forse infestata. Ok, sono terrorizzata. Mi aspetto in ogni momento che inizi un film horror. Quando devo scendere per andare a fumare fuori ho un po’ paura. Non dovrei. Ma lei invece è lì che mi aspetta fuori dalla porta.

Tira un’aria da ultima volta. Oggi l’ho pensato durante la meditazione, poi nella forma delle anatre, e poi mentre stavo distesa a terra nel Gute nacht, e poi mentre stavo su una panchina al sole in una piazza vuota.

Prima di dormire ascolto Heart shaped box dei Nirvana e mi ricordo la stanza in cui ho avuto 7 anni e poi 11 e poi 15 e poi 19. E poi nessun’altra età. E penso a quella stanza lì. Che non è più nemmeno la casa dei miei genitori. E che non sa più niente di me. 

È finita l’estate.

Alberto Favretto: 

Potrebbero sembrare gli organi di un corpo o forse è un unico organo, molto complesso.

Buonanotte! Ciao! Adomaniciao. Scale. Buio in…54321. L’ultima luce macchia la retina nella notte dell’eremo. Timbra il nero di bianco. Poi scompare. Mi piace il momento in cui l’occhio si abitua all’oscurità. 4, 6 secondi di apnea prima di riconoscere larghezze, altezze, profondità, sagome, movimenti. Il piccolo teatro Betti diventa sconfinato dopo aver dato il buio in 0. La platea lunghissima. Macchie bellissime sulle mie retine. 

Da wikipedia: La retina è la membrana più interna del bulbo oculare e la componente fondamentale per la suddivisione in punti immagine[…] Formata dalle cellule recettori, coni e bastoncelli, è responsabile della trasformazione da energia luminosa in potenziale elettrico (impulsi neurali) incanalato dal nervo ottico a quella parte del cervello predisposta alla visione. Secondo alcuni studiosi, la retina è parte stessa del cervello, e non un organo esterno. […] : i coni, responsabili della visione a colori ma sensibili solo a luci piuttosto intense; i bastoncelli, che sono particolarmente sensibili a basse intensità di luce, ma non ai colori.

Emma Saba: 

Compriamo le cose per lo spettacolo su Amazon che si chiama come una foresta.
Amazon Amazon Amazon Amazon.
Fuck Amazon. Fuck for Forest.

Fuck  for Forest is the world’s first eco-porn organization and may be the only porn website specifically created to raise money for a cause. 

“La ciuffona al centro del palco sembra un dildo.” Davide Finotti.
“Ogni cosa potrebbe essere un dildo” Emma Saba.
“Preciado Docet” Teodora Grano.

Sexecology, also known as ecosexuality, is a radical form of environmental activism based around nature fetishism, the idea of the earth as a lover. It was founded by Elizabeth Stephens and Annie Sprinkle, who describe themselves as “two ecosexual artists-in-love”, whose manifesto is to make environment activism “more sexy, fun, and diverse”. Sexecology employs absurdist humor, performance art and sex-positivity, which Stephens claims “may produce new forms of knowledge that hold potential to alter the future by privileging our desire for the Earth to function with as many diverse, intact and flourishing ecological systems as possible.”The couple promote education, events such as the ecosex symposium, and activism, such as protecting the Appalachian Mountains from mountain top. (Da Wikipedia, suggested by Simone Aughterlony) 

Marta sta preparando la sua tesi di laurea magistrale sui miti greci nella letteratura per bambin3. Mi ha raccontato che si censurano sempre i miti che contengono zoofilia. Renata Viganó diceva che ai bambini bisognerebbe raccontare tutto. Nella mitologia greca ci sono anche delle bellissime scene di amore alla Fuck for Forest. Chissà se anche quelle vengono censurate. Si pone la questione del consenso anche per le piante? 

Bologna è tanto bella ma ce ne siamo andate tutte. Alice è partita oggi per il Kenya. Emma parte tra un mese in Belgio. Marta è a Berlino e Elli a Londra. E io quando tornerò a Bologna cosa farò? Nuove amicizie nella mia città?

Non so ancora se ho fatto bene o male a tornare a casa. Dormirò pochissimo. Davvero troppo poco. TROPPO POCO.

Will the message get through? starring graffito sul recinto del cantiere a Piazza Palazzo, L’Aquila
Voce disabitata starring Coit di Frederic Delangle
Denti starring Umpa Lumpa in massima concentrazione coreografica | frame de “La Fabbrica di Cioccolato” del 1971 presente su “Alamy.it”
Don’t worry, it’s just a light starring JustAWoundOfChrist by @medievalmarginalia on Instagram 04_03_2021
Abissi starring iride del cielo, cielo di Bologna
Cose che si vedono al buio starring uomo in preda all’lsd che crede di essere una tigre catturato da macchina fotografica nascosta in una foresta Del Daily Mail del 5 ottobre 2021
Bilancia starring cimice (sorry my own pic, I guess it’s kinda mistake…)